Quando potare il mandarino: il segreto per una produzione abbondante

Se possiedi un giardino o un terrazzo, non può mancare l’albero di mandarino, che abbellirà l’ambiente con il verde delle foglie e l’arancione dei frutti. Immagina la gioia di raccogliere mandarini succosi coltivati con le tue mani, senza doverli acquistare. Il mandarino è senza dubbio l’agrume più semplice da curare.

Per un raccolto generoso, la potatura richiede particolare attenzione. Questa fase favorisce un raccolto abbondante e frutti più gustosi. Tuttavia, prima della potatura, soprattutto se l’albero è giovane, è necessario procedere gradualmente e prepararsi a questo passaggio cruciale.

Pertanto, chiunque desideri avvicinarsi al mondo profumato degli agrumi, in particolare dei mandarini, dovrà considerare non solo la potatura, ma anche le fasi precedenti. In questo modo, sarà possibile ottenere, prima o poi, deliziosi mandarini da raccogliere e gustare.

Se non hai ancora il mandarino, coltivalo così

Per coltivare con successo il mandarino, la scelta del luogo di piantagione è fondamentale. Questi alberi prediligono la luce solare, quindi è importante posizionarli in un’area dove possano riceverne in abbondanza per gran parte della giornata. Sicuramente nel tuo giardino c’è un angolo perfetto per il mandarino.

La luce solare influisce notevolmente sulla crescita sana e rigogliosa della pianta. Se vivi in una zona con inverni rigidi, è consigliabile coltivare il mandarino in vaso, in modo da poterlo spostare al bisogno in caso di freddo intenso o gelate. Quindi, ripara il vaso in un luogo protetto durante l’inverno e spostalo all’esterno o in un luogo più caldo durante la bella stagione.

Il terreno ideale deve essere ben drenato e leggermente acido, quindi è consigliabile arricchirlo con compost o letame maturo per aumentarne la fertilità. Se coltivi il mandarino in vaso, scegli un contenitore sufficientemente grande con fori di drenaggio. Aggiungi un terriccio specifico per agrumi o un terriccio universale mescolato con sabbia per favorire il drenaggio.

Irrigare e fertilizzare il mandarino sono le parole chiave

Anche per il mandarino, l’acqua è essenziale, ma è importante evitare i ristagni che possono causare il marciume delle radici. Le annaffiature variano durante l’anno: durante i periodi caldi, l’irrigazione deve essere regolare ma moderata. Annaffia solo quando il terreno è asciutto.

Nei mesi più freddi, le annaffiature possono essere ridotte, in base alle condizioni climatiche e alle precipitazioni. La fertilizzazione è un altro aspetto cruciale, poiché fornisce il nutrimento necessario per una crescita sana e una conseguente produzione di frutti.

Utilizza un fertilizzante specifico per agrumi (contenente azoto, fosforo e potassio) e segui attentamente le istruzioni o chiedi consiglio al tuo fioraio. È importante fertilizzare l’albero di mandarino dall’inizio della primavera fino alla fine dell’estate, riducendo la frequenza in autunno e sospendendo completamente in inverno.

La potatura per avere un raccolto abbondante

Siamo giunti alla potatura del mandarino, la fase più importante per la raccolta dei frutti. Questa pratica mantiene la pianta in salute e stimola la crescita e la produzione di frutti. Quando potare? Alla fine dell’inverno o all’inizio della primavera, prima dell’inizio di un nuovo ciclo vegetativo.

Rimuovi i rami secchi, danneggiati o malati per favorire la circolazione dell’aria e l’esposizione ai raggi solari. Anche i rami più robusti alla base dell’albero devono essere rimossi, poiché generalmente non producono frutti e sottraggono energia alla pianta.

Esegui questa operazione con strumenti puliti e disinfettati per prevenire la trasmissione di malattie. Purtroppo, il mandarino può essere attaccato da parassiti, quindi controlla periodicamente la pianta per eliminare tempestivamente afidi, cocciniglie e mosche bianche con trattamenti biologici specifici. Per le malattie fungine, utilizza fungicidi specifici.

Come raccogliere i mandarini

Se hai seguito correttamente tutti i passaggi precedenti, soprattutto la potatura, l’albero non tarderà a dare i suoi frutti. La raccolta avviene in autunno e in inverno, ma dipende dalla varietà e dalle condizioni climatiche. Raccogli i frutti solo quando sono completamente maturi, senza fretta, perché, a differenza di altri agrumi, non continuano a maturare una volta staccati dall’albero.

Per capire se sono pronti per essere raccolti, osserva il colore dei mandarini: se da verdi sono diventati di un arancione intenso e la buccia è morbida, allora sono maturi. L’assaggio confermerà la tua valutazione. Per staccarli dall’albero, utilizza delle forbici da potatura per tagliare il picciolo.

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